04 Gen Carboidrati e mortalità
Una dieta con pochi carboidrati non è salutare
Quando ci mettiamo in testa di buttare giù qualche chilo di troppo a tutti viene in mente, come prima cosa, di rinunciare alla pastasciutta e al pane. I carboidrati, insomma, sono i principali nemici delle sbandierate diete delle riviste patinate.
Nonostante molti studi sulle diete che prevedono che ci possano essere vantaggi in termini di perdita di peso solo a breve termine, il rischio di mortalità derivante da un’eccessiva rinuncia dei carboidrati è stato studiato solo superficialmente, con risultati spesso contrastanti.
La quantità di carboidrati assunti con la dieta è correlata alla mortalità
Sulla rivista scientifica The Lancet Public Health è stato pubblicato uno studio che ha esaminato un campione molto grande (più di 15.000 soggetti di età compresa fra 45 e 64 anni), seguito per un periodo medio di venticinque anni, con lo scopo di valutare la correlazione fra l’assunzione di carboidrati e la mortalità per qualsiasi causa. I risultati di questo studio sono poi stati messi insieme a quelli di altri sette studi nordamericani, europei e asiatici sull’argomento.
Quindi stiamo parlando di uno studio importante ovvero una meta analisi di diversi studi su questo argomento.
Da questo lavoro è emerso che le diete che prevedono una quota di carboidrati maggiore del 70% o minore del 40% di tutte le calorie previste sono associate ad una maggiore mortalità. La mortalità minore si è osservata, invece, nelle diete che prevedono una quantità di carboidrati pari al 50-55% delle calorie totali. Inoltre si è visto che, negli individui che seguono una dieta a basso contenuto di carboidrati, un fattore che entra in gioco è con quali alimenti questi vengono sostituiti: se le calorie vengono rimpiazzate da grassi e proteine di origine animale la mortalità che si registra è maggiore, al contrario se la scelta ricade su alimenti di origine vegetale la mortalità diminuisce.
Cosa ci suggerisce questo studio?
Questi dati evidenziano, quindi, un’associazione negativa fra l’aspettativa di vita e la quantità troppo bassa di carboidrati. La tipica forma ad U della curva del grafico sopra riportato, mostra come una dieta con pochi carboidrati porta ad una elevata mortalità, ottimale è un livello di carboidrati del 50-55%, esagerando con i carboidrati la curva inizia a risalire ma in modo più dolce comunque non raggiunge il livello di una dieta dove i carboidrati sono completamente assenti.
Insomma, è molto importante scegliere buoni carboidrati meglio se integrali e abbinare ad alimenti di origine vegetale come per esempio verdure, legumi, noci.
Editore: The Lancet Public Health
Autori: Sara B Seidelmann, Brian Claggett, Susan Cheng, Mir Henglin, Amil Shah, Lyn M Steffen, Aaron R Folsom, Eric B Rimm, Walter C Willett, Scott D Solomon
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