20 Mar Denis Parson Burkitt
Denis Parsons Burkitt (N.M.1911-1993) è stato un patologo e chirurgo nordirlandese.
Perché la sua scoperta ci riguarda tutti?
Il suo nome è legato alla sua scoperta del linfoma di Burkitt e conosciuto anche per un altro aspetto importante, ipotizzò una correlazione tra la carenza di fibre alimentari e alcune malattie tipicamente occidentali ipotizzandone un ruolo come agente favorente la riduzione del colesterolo e come fattore protettivo nel carcinoma del colon-retto.
Nel 1972 vinse il Premio Lasker-DeBakey per la Ricerca Medica Clinica
Il Dottore che scoprì le fibre alimentari.
il Dott. Denis Burkitt, chiamato anche “The Fibre Men” è lo scopritore delle fibre alimentari.
Non si può parlare di fibre, senza nominare il Dott. Denis Burkitt che proveniva dall’Inghilterra, molto conosciuto tra i medici per la scoperta del linfoma di Burkitt (che porta il suo nome). Dopo venti anni in Africa mentre diventava famoso per la scoperta di un cancro speciale che colpisce le ghiandole salivari nei bambini in Africa, s’interessò anche nel fare alcune interessanti osservazioni.
Denis Burkitt noto che le malattie per le quali era stato addestrato come chirurgo in Inghilterra, proprio non riusciva a trovarle. Alcune malattie erano praticamente sconosciute in Africa, dove sottolineiamo ha trascorso 20 anni. Era davvero stupito: perché ci sono queste differenze nelle malattie?
Denis Burkitt mette in relazione la dieta e le malattie
Si è posto la domanda: perché ci sono così tante malattie di “genere occidentale”? Così che le ha chiamate.
E non ci sono queste malattie in Africa, perché? Potrebbe ciò essere correlato alle differenze nella dieta? In Inghilterra la dieta è molto raffinata. C’è molta carne, molti dolci, un sacco di cibi raffinati. Questa è la dieta britannica. In Africa è molto diversa, è grezza, è grossolana, è prevalentemente di cereali e legumi. Iniziò a porsi la domanda: potrebbe essere che la differenza nella dieta possa fare la differenza in queste malattie?
Denis Burkitt nota che le dimensioni degli escrementi degli africani erano grandi, erano umidi, avevano una base larga, apparentemente erano molto più pesanti. Guardando la forma degli escrementi degli africani, sembrano sempre avere una specie di piccola coda in cima. Erano come uno di quei cioccolatini “Baci di Hershey”. Vedendo che le feci erano umide, iniziò a porsi la domanda: potrebbe questo spiegare alcune delle differenze nel tasso delle malattie? Perché in Inghilterra gli escrementi erano completamente diversi: erano duri, erano piccoli. Infatti, disse: “Sembrano quasi delle palline di coniglio. Potrei mettere in relazione questo con le malattie?”
La scoperta delle fibre.
E questo fu quindi l’inizio della scoperta delle fibre alimentari. ll Dott. Denis Burkitt in particolare inizia a pensare al problema della costipazione. Si ricordava che in Inghilterra era sempre un’esperienza dolorosa. Le persone erano sempre molto sollevate dopo essere andate al bagno ed essersi svuotate. Per la gente in Africa invece era molto più semplice, facevano quello che c’era da fare e basta. In Inghilterra si sedevano sul trono, proprio così. Potevano leggere il Reader’s Digest dalla prima pagina fino alla fine: ci voleva così tanto tempo per farla.
E cominciò a riflettere su questo e si chiese: “Quanto tempo realmente impiega il cibo per passare dal punto d’entrata al punto d’uscita? Qual è il tempo di transito del cibo per passare attraverso il sistema digestivo?” E iniziò a pensarci. “Forse posso fare un esperimento”. E così si rivolse agli africani che facevano parte dei suoi pazienti e fece fare loro un esperimento. Raccolse delle bacche rosso intenso e disse: “Mangiate queste bacche e osservate le vostre feci e poi mi direte quando vedrete delle feci di colore rosso”. Egli si aspettava che sarebbero tornate dopo tre/quattro/cinque giorni per dirgli: “Dott. Denis Burkitt, l’abbiamo visto”! In realtà fu scioccato dal fatto che entro 24 ore molti di questi pazienti erano già tornati, dicendo: “Dott. Burkitt, l’abbiamo visto! È rosso, c’è!” Fu molto sorpreso perché ricordava che in Inghilterra ci sarebbero voluti dai 3 ai 4 o 5 giorni per il transito del cibo.
La costipazione e le malattie del transito intestinale.
Da che cosa potrebbe dipendere la differenza del tempo di transito? Da 24 ore in Africa a 3-5 giorni in Inghilterra. Potrebbe ciò essere correlato al problema della costipazione? Potrebbe essere correlato alle feci umide africane e alle feci secche in Inghilterra. Questo portò alla scoperta della utilità delle fibre alimentari con la comprensione negli anni successivi della loro estrema complessità che inizialmente sembrava semplice.
Ma iniziò a rivelarsi come uno degli elementi chiave nella scoperta della causa di alcune malattie del tratto intestinale.
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