07 Gen I Vax Uccidono il governo lo Sa!
Bufala o verità?
Per un momento uscendo dagli argomenti che dovrebbero interessare questo Blog : Cereali, farine, alimentazione e salute.
Per approfondire un discorso comunque attuale riprendiamo praticamente integralmente un raro articolo giornalistico di informazione*, la fonte è fronteampio.it
*Raro articolo perché pur essendoci una montagna di notizie, sembrano tutte notizie parziali, contradditorie e più nello stile di Propaganda Pro o Propaganda Contro.
“I vaccini uccidono, il governo lo sa” è uno degli slogan, uno dei più forti, diffuso da un gruppo cittadini celati sotto la sigla “V_V” o “Vi Vi” (con un simbolo che ci ricorda il film “V per Vendetta) e che da qualche mese ha avviato una campagna informativa su muri, saracinesche di edicole, su teloni degli hub vaccinali.
Tra le altre “informative” più “gettonate” dai “Vi Vi” [1]: “il governo mente”, “governo nazista”, “salvate i bambini” (contro la vaccinazione dei fanciulli), e “articolo 32 2° comma”, con quest’ultima scritta chiaro riferimento alla Costituzione.
Tuttavia qui voglio soffermarmi sulla prima asserzione degli attivisti di “Vi Vi”: “I vaccini uccidono, il governo lo sa”.
Si tratta di due affermazioni vere. E ti spiego perché.
I numeri ballerini sui vaccini dell’AIFA e del presidente Pelù
Che i vaccini anti-Covid 19 uccidono –in percentuale indubbiamente bassa– lo dice l’AIFA, l’Agenzia del farmaco Italiana. Non quindi un complottista qualsiasi.
L’AIFA lo dichiara nei propri “rapporti” periodicamente pubblicati sul proprio sito web [2] (prima mensili ma oggi fermi, chissà perché, al nono datato scorso 26 settembre 2021). Lo ha ammesso pure il suo presidente Giorgio Palù in un’audizione in Commissione al Senato (“il medico che ha fatto l’autopsia ha detto sì, non trovo altra causa; può essere il vaccino”).
Ecco il video su Youtube [3] con la dichiarazione di Palù che non lascia adito a dubbi interpretativi:
608 morti, nei primi nove mesi della campagna di vaccinazione di massa. Se facciamo una proporzione, possiamo immaginarne oltre mille oggi, dopo un anno.
Intorno alla precisione di questo numero, si sono scatenate ovviamente le battaglie dei pro e dei no vax. I primi per “correggere” al ribasso il professor Giorgio Palù: “sono solo 16 !”, insorgono all’unisono ad esempio Wired [4] e il giornale di Mentana, Open[5].
Open precisa anzi: «Al momento risultano 16 decessi su 608 casi segnalati correlabili coi vaccini.Tali correlazioni non implicano ancora un nesso causale accertato».
La verità, come spesso capita, sta forse nel mezzo. Dei 608 morti, al 26 settembre 2021, 16 sarebbero certamente correlati – per tutti il caso della diciottenne di Genova Camilla Canepa morta il 10 giugno [6] –. Inoltre, per altri 133 casi di morte successiva a vaccinazione «l’associazione temporale è compatibile, ma le prove non sono sufficienti a supportare un nesso di causalità».
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